Convegno Europeo
Prison Fellowship International
Romania

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Testimonianze

Ero in carcere…

carcere
“La collaborazione al bene comune si traduce per ciascuno, entro i limiti della sua competenza, nell'impegno di contribuire alla predisposizione di cammini di redenzione e di crescita, personale e comunitaria, improntati alla responsabilità. Tutto questo non deve essere considerato un'utopia”.
Messaggio di Giovanni Paolo II, Giubileo nelle Carceri
9 luglio 2000

Testimonianze dal Nepal


Il Nepal è un antico paese.

Anche se ben integrati nella tradizione i cristiani sono la minoranza, la Prison Fellowship in Nepal ha dovuto lavorare duramente per portare cambiamenti nelle prigioni e nelle comunità.

“Il mio nome è Dinesh Neupani, ho lavorato come avvocato, ma da 13 anni sono impegnato nel ministero del PF nelle prigioni”

Il PF Nepal ha costruito un centro di riabilitazione che restituisce ai carcerati sicurezza e accoglienza nell’ambiente al di fuori della prigione, dove gli ex-detenuti e le famiglie possono ricevere formazione professionale.

“Ero molto povera ed ero una nullafacente per la società”

“Ero molto povero senza soldi completamente, ero disperato fino a che la Prison Fellowship mi ha aiutato” “Sono molto grata per questo centro, ho visto formare molte altre donne come me”
“Stiamo traendo benefici meravigliosi da questo centro di formazione professionale”

Oltre a formazione tecnica, nel settore meccanico ed elettronico, gli ex-detenuti ricevono anche una guida e formazione spirituale, qui si sentono accettati profondamente di nuovo parte della comunità.

In Nepal i bambini vengono messi in prigione coi loro genitori.

“Quando ho visitato una prigione, ho visto molti bambini con i loro genitori e so che la prigione non è un posto adatto per i bambini perché loro sono le vittime del crimine commesso dai loro genitori. Mi sono sentito veramente a disagio, ho provato compassione e ho promesso di prendermi cura di loro, questo è il motivo per cui mi sono impegnato per loro.”

Il centro per i bambini “peace and love” è diventato un centro completamente dedicato alla cura dei bambini con i genitori in prigione, bambini orfani, bambini abbandonati.

“Ho tre bambini miei, e 23 bambini della prigione”

Ora con un centro per bambini in Catmandu e un altro nella parte occidentale del Nepal, la PF sta espandendo il suo lavoro in questo paese lontano.

“Mio padre era in prigione e nessuno si prendeva cura di me a casa, e non c’era modo che io studiassi”

Sia suo padre che suo nonno sono in prigione. Per le ragazze è vietato entrare in prigione e quindi per sopravvivere lei doveva chiedere il cibo da fuori le sbarre.

“Sono così grata di essere qui, mi diverto tanto, posso studiare, mangio bene e sono felice”

Qui questi bambini imparano un senso di fierezza, iniziano al mattino con attività di disciplina militare, controllandosi a vicenda se sono ordinati. Frequentano la scuola regolarmente e sentono di essere accettati come tutti gli altri allievi, membri normali della comunità, dopo la scuola ogni giorno ritornano al centro e ricevono lezioni extra e anche una formazione spirituale.

“Sono molto felice di essere qui. Ho mio zio e mia zia che si prendono cura di me come se fossero i miei genitori.”
“Non hanno un genitore da amare perché i loro genitori sono in prigione.” “Sento che sono come mio padre e mia madre”
“Ho un ruolo per loro come padre perché li amo, mi prendo cura di loro e sono molto preoccupato per il loro futuro”

“Si prendono cura di me come la loro vera figlia. Mi sento molto al sicuro.”

“Un giorno spero che diventino dottori, ingegneri, buoni predicatori e bravi evangelizzatori, e chissà magari lavorare nel ministero della PF”

“Sono veramente fiero di loro”